Il picchio nero in Val d’Arigna
E’ il secondo anno consecutivo che il mio picchio nero torna a far presenza nei dintorni di casa, in Val d’Arigna, dove ha scavato un bel nido all’interno di un grosso pioppo bianco.
La scoperta del nido la feci quando attirato dal verso dei pulli risalii una scarpata e li sopra, vicino al grosso pioppo, i piccoletti cacciavano la testa crestata di rosso fuori dalla cavità ad aspettare l’imbeccata. Per non recare disturbo mi limitai a guardare per poco tempo lo spettacolo e nonostante la possibilità di ritornare i giorni successivi, decisi di non fare alcuna foto. La mia etica mi porta ad avere sempre una speciale attenzione ad evitare di procurare disturbo durante le fasi delicate del ciclo vitale degli animali: particolarmente critiche per la conservazione delle specie sono ovviamente le fasi riproduttive, dal periodo delle parate e degli accoppiamenti fino all’allevamento delle nidiate.
La scorsa settimana durante una passeggiata, raggiunsi i pressi del pioppo e decisi di risalire la montagna per verificare se anche quest’anno il nido era abitato. Ad occhio nudo la cavità, a una decina di metri di altezza del tronco, sembrava vuota, ma quando puntai l’obiettivo lui era li, il maschio, che scrutava fuori col suo atteggiamento guardingo molto caratteristico.
La mia visione di foto naturalistica punta molto alla documentazione e alla ricerca, non amo molto gli appostamenti fissi ma preferisco la fotografia itinerante, detto ciò, la distanza dal soggetto e la mancanza di buona luce, non mi hanno permesso di scattare delle foto particolarmente nitide.
In foto: Maschio di picchio nero (Dryocopus martius).
Probabilmente stava aspettando la compagna per darsi il cambio perchè non appena involato, a seguito del caratteristico verso di allarme arrivò la femmina: impiegò circa un paio di minuti prima di entrare nella cavità scrutando con sospettosa prudenza a destra e sinistra.
Picchio nero femmina si appresta ad entrare nel nido.
A breve nuovi picchi popoleranno la Val d’Arigna, molto probabilmente la coppia è già in covata.
spettacolo questa storia e che foto. io al bosco urbano li sento spesso picchiare, ma vederli, figuriamoci una foto.
complimenti.